Federico ci propone alcuni scatti nel suo stile personale. Articolati, apparentemente immediati e istantanei. Ma in realtà sottoposti ad una autocritica severa quanto affilata. L’invito allo spettatore è provocatorio, disorientante e stuzzicante al contempo.Franco Fontana ebbe a dire: “La fotografia è il fotografo, è ciò che si fa di essa. Non fotografiamo quello che vediamo, ma quello che siamo”, mai definizione fu più corretta. Tramite le proprie composizioni Federico invita lo spettatore ad aprire un dialogo e a sostenere un confronto che possa validare il messaggio celato negli scatti. L’effetto fluo di questi scatti è come il velo di Maya, va superato per comprendere e andare oltre.