Sta finendo un altro anno e stiamo tirando un po’ di somme per l’anno prossimo. Per scherzo ci siamo raggruppati sotto un’unica insegna, quella del Collettivo Ri-Forma, per scherzo abbiamo cominciato a scattare cercando di ottenere una piccola esposizione coerente e abbiamo traguardato in due mostre. Risultati insperati per un gruppetto di fotoamatori con a disposizione un sacco di entusiasmo e poco tempo. Cosa fare ora?
Dalle chiacchiere che abbiamo speso insieme intorno ad un tavolo, l’unica certezza è che continueremo questo esperimento, correndo anche il rischio magari di costituirci in un’associazione. Ci stiamo ragionando. E fin qui, come si suol dire, tutto bene. Per i progetti invece siamo un po’ in alto mare. Abbiamo decisamente un sacco di idee. Alcune cominciano anche a fare vedere un’ossatura, alcuna hanno ancora la sagoma di un blob. Sicuramente volevamo mantenere i lavori di gruppo, motivo per cui ci siamo avvicinati, ma pensavamo anche, magari, di affiancare delle “micro-mostre” personali come cammei o “special-guest” delle esposizioni ufficiali, se possiamo chiamarle così.
Tantissime idee. Da qui la nostra preghiera di fine anno agli dèi della fotografia: per favore schiariteci le idee e dateci un segno da seguire, anzi, meglio una luce vista la nostra passione.
A lato, invece, ai nostri amici, i fotografi che frequentiamo, le nuove persone che abbiamo incontrato lavorando per esporre, gli appassionati che transitando per le nostre case ci hanno lasciato consigli, incitamenti, e critiche feroci: auguri! Sicuramente di buone feste, ma in particolare vi auguriamo che la vostra capacità di vedere il mondo con occhi curiosi rimanga, anzi, cresca e vi porti a fare un 2020 di foto meravigliose.